RUBRICA INFORTUNI: CASI DI CADUTA DALL’ALTO NEGLI AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO

La caduta dall’alto dell’infortunato, è uno degli incidenti più frequenti negli infortuni gravi del settore delle costruzioni, ma anche negli ambienti di vita di tutti i giorni.

Di seguito analizziamo diverse notizie di cronaca.

 Cade da un’impalcatura. Grave un imbianchino

 (fonte articolo di cronaca)

L’uomo, stava tinteggiando una facciata di uno stabile in ristrutturazione, quando – per motivi ancora da accertare – l’impalcatura non ha retto e l’operaio è caduto nel vuoto, precipitando da un’altezza di circa sette metri, cadendo pesantemente sull’asfalto. Vittima dell’infortunio sul lavoro un operaio di anni 45, imbianchino.(

MISURE PREVENTIVE

Caduta da parte fissa di edificio

Per lavori di ristrutturazione di edifici è necessario predisporre misure di sicurezza specifiche quali:

  • adeguati sistemi di accesso dall’esterno (es. ponteggi) in assenza di un accesso sicuro dall’interno;
  • opere provvisionali a protezione della caduta verso l’esterno (es. ponteggi, parapetti prefabbricati, reti sicurezza, ecc.) oppure se è possibile, effettuare i lavori dall’interno di piattaforma di lavoro elevabile;
  • dispositivi di protezione individuali (DPI) anticaduta qualora non sia possibile adottare dispositivi di protezione collettiva quali opere provvisionali.

È opportuno che tu che sei l’imprenditore, prima di iniziare, verifichi o fai verificare se sono già stati predisposti sul fabbricato sistemi di accesso e ancoraggio per il tuo personale.

La caduta da ponteggi ed impalcature fisse

Per impedire questo tipo di infortuni si devono predisporre le attrezzature di lavoro in quota dotandole di tutti gli elementi di protezione. Nelle fasi di montaggio/smontaggio dei ponteggi fare riferimento al PIMUS (PIano di Montaggio, Uso e Smontaggio di un ponteggio).

Il personale addetto all’installazione di ponteggi deve avere un’adeguata formazione.

Riguardo alla scelta dei dispositivi di protezione da inserire nel PIMUS, ovvero da utilizzare durante il montaggio e lo smontaggio, i DPI anticaduta devono essere impiegati solo quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro.

Se ne deduce che i parapetti devono essere preferiti alle imbragature anticaduta che invece trovano un impiego più frequente in configurazioni atipiche (o dove predisposte le cosiddette linee vita).

 

Cade dal tetto di un capannone Morto operaio ucraino di 34 anni

(fonte articolo di cronaca)

Un altro infortunio sul lavoro tipico. Un operaio di 34 anni, è morto cadendo da un’impalcatura di 10 metri. Stava eseguendo lavori di manutenzione al tetto di un capannone industriale. L’operaio è scivolato, ha sfondato il lucernaio ed è precipitato all’interno del capannone. È morto sul colpo.

MISURE PREVENTIVE

Caduta all’interno di varco

Devono essere previste idonee protezioni e segnalazioni, individuabili anche in condizione di scarsa visibilità, per i varchi presenti in prossimità di vani scale, vani ascensore e lucernai in manutenzione e più in generale tutte le volte che vengono lasciate aperture nei solai o nelle piattaforme di lavoro, per poter così eliminare il rischio di caduta dall’alto. A tal fine devono essere adottate idonee opere provvisionali quali robusti parapetti dotati di tavole fermapiede oppure un tavolato solidamente fissato, a protezione delle aperture.

 

Donna di venticinque anni incinta cade dalla scala e muore.

(fonte articolo di cronaca)

Voleva “sistemare un vaso di cemento su un muretto e quindi aveva preso una vecchia scala di legno, era salita sopra, ma la scaletta l’ha tradita. Era in bilico per il pavimento sconnesso e la giovane è caduta. Un piolo l’ha colpita al collo e il vaso che stava sistemando le è caduto addosso”.

 MISURE PREVENTIVE

Cadute da scale portatili

Le cadute da scale portatili, costituiscono, circa il 17% delle cadute dall’alto.

Le scale portatili, devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego. Esse devono inoltre essere provviste di:

  • dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità inferiori dei due montanti
  • di ganci di trattenuta o dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità superiori.

Quando l’uso delle scale, per la loro altezza o per altre cause, comporti pericolo di sbandamento, esse devono essere adeguatamente assicurate o trattenute al piede da altra persona. Si evidenzia poi la necessità di utilizzare scale appropriate alla natura del lavoro da svolgersi (con riferimento alla quota, alla pendenza dei luoghi e alla durata).

Utilizzare una scala a pioli quale posto di lavoro in quota, solo nei casi in cui l’uso di altre attrezzature di lavoro considerate più sicure non è giustificato a causa del limitato livello di rischio e della breve durata di impiego oppure delle caratteristiche esistenti dei luoghi che non si possono modificare. È obbligatorio indossare calzature ad uso professionale (è vietato l’utilizzo delle scale a piedi nudi, scarpe con tacchi alti, sandali).

 

 

Conclusioni

Una scala portatile può sembrare di facile e banale utilizzo. Tutti noi abbiamo usato una scala almeno una volta nella vita e siamo qui a raccontarlo. Eppure non è così banale, visti i numerosi infortuni che si registrano. Sottovalutare il pericolo di caduta dall’alto non fa bene alla nostra salute e nemmeno a quella delle nostre aziende che si trovano a dover gestire un infortunio facilmente evitabile venendo obbligati a dedicare una montagna di tempo (non pagato)

Una corretta #organizzazione in fase di scelta e conservazione delle scale (se troppo vecchie, non a norma, non aggiustabili, … allora vanno eliminate), un minimo di regole per le #persone che devono utilizzarle, una sufficiente attenzione alle emergenze (non succede niente, ma se succede allora ….) sono il minimo indispensabile per ogni aziendaTOP