La leadership di chi si occupa di sicurezza sul lavoro

molto importante per tutti coloro che si occupano di Sicurezza sul Lavoro, sia per ragioni etiche sia perché la sicurezza è una responsabilità legale a tutti i livelli.

 

Per migliorare i livelli di sicurezza dei lavoratori, le aziende industriali si sono impegnate spesso in migliorie tecnologiche e ottimizzazione di strutture e attività, compresa l’organizzazione aziendale (attuando sistemi di gestione della sicurezza). I risultati ottenuti però, fanno pensare che sia necessario tenere in maggior considerazione i fattori umani e organizzativi rispetto alle procedure tecniche. Nelle aziende piccole a volte vediamo imprenditori che si adoperano per garantire alti standard di sicurezza, altre volte invece più preoccupati del conto economico che della salute o delle responsabilità legali della sicurezza sul lavoro

 

Una buona organizzazione, tenendo conto del fattore umano, può essere in grado di pianificare coerentemente una serie di azioni efficaci per raggiungere e mantenere un buon livello di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.

Promuovendo lo sviluppo di comportamenti individuali e collettivi sempre più sicuri a livello aziendale, è necessario un forte impegno da parte di tutto il management aziendale che non può scaricare la “patata” ai suoi sottoposti. Più attenzione i singoli mettono alla sicurezza propria e dei propri colleghi e meno sorprese ci saranno nella gestione aziendale.

Infatti, se la funzione tradizionale di un manager è quella di gestire, vale a dire raggiungere gli obiettivi programmando e dirigendo le attività lavorative, oggi è necessario aggiungere anche capacità di influenzare, orientare e guidare (ovviamente in modo etico e produttivo). Queste abilità rendono un manager un vero leader, anche se gli sforzi non sempre portano risultati immediati.

Queste capacità sono fondamentali per il miglioramento concreto dei livelli di sicurezza in azienda poiché, anche in questo ambito, stabilire tante procedure (per lo più tecniche) non significa che poi saranno attuate dai collaboratori. Essere in grado di coinvolgere il personale richiede necessariamente una buona leadership, intesa come capacità del manager di influenzare i comportamenti, individuali e di gruppo, per renderli più sicuri.

 

Indubbiamente, è il comportamento del manager quello che influenza il comportamento del personale. Un vecchio detto dice “il pesce puzza dalla testa”. Ogni bravo manager deve prendersi oneri e onori, cercando di capire dove sono gli sbagli se non si sono ottenuti i risultati attesi.

Ognuno di noi gestisce le proprie priorità in base al contesto fisico e sociale in cui opera e ai messaggi che riceve. Generalmente ognuno di noi è attento a ciò che il nostro superiore gerarchico ci chiede.

Ciò vuol dire che se un manager non è interessato alla Sicurezza sul Lavoro e lo dimostra con i suoi comportamenti, ci sono poche speranze che i suoi collaboratori facciano diversamente. Anche perché se il Direttore non autorizza i corsi di formazione (in orario di lavoro), le migliorie nelle macchine (per renderle più sicure), l’acquisto di DPI ergonomicamente confortevoli, … cosa possono fare i suoi collaboratori? Nella fattispecie, perché dovrebbero preoccuparsi di avere personale formato, macchine correttamente manutentate, DPI indossati correttamente, …? Sarebbe come volersi tirare la zappa sui piedi!

Rendiamoci conto che la Sicurezza Sul Lavoro, pur riguardando l’integrità psicofisica del lavoratore, non per questo provoca una spontanea ricerca di livelli elevati di sicurezza. Per questo motivo, tutto il personale deve essere informato sulle varie tematiche, sugli obiettivi che si vogliono raggiungere e sulle azioni da attuare per conseguirli fornendo una adeguata motivazione al riguardo. A partire dai Manager dell’azienda

 

In sintesi, il buon esempio dei capi pesa molto di più dei vari slogan quali “Infortuni ZERO!”!

 

Ciascun manager, con il suo comportamento, fornisce il valore che effettivamente viene attribuito in azienda alla Sicurezza Sul Lavoro, perché è facile fare sicurezza quando ci sono fondi sufficienti per tutto, ma è nelle difficoltà che si vedono i veri Leader. Se il Dirigente ha ricevuto un budget un po’ troppo sottile, saranno le sue scelte quotidiane a determinare l’effettivo valore che viene data alla Sicurezza.

Un vero leader cerca di agire direttamente sul comportamento dei propri dipendenti mediante il dialogo sul campo, sviluppando un rapporto centrato sulle buone pratiche e sulla ricerca delle cause profonde di comportamenti a rischio. Il vero leader non cerca colpevoli, ma cause e si confronta con gli altri per trovare soluzioni.

 

Conclusioni

Vi ricordo che, in un contesto di accresciuta concorrenza, la produttività, la qualità, i costi e i tempi sono una preoccupazione fondamentale di ogni imprenditore e di ogni manager. Pertanto, è necessario trovare un punto di equilibrio che tenga conto di tutti gli obiettivi nel quadro delle politiche e dell’etica aziendali. Questa integrazione diventa essenziale per guidare tutte le parti interessate e non vedere vanificati gli sforzi inutilmente

Un infortunio, oppure una malattia professionale, possono far perdere all’imprenditore tutto il guadagno fatto in anni di corse alla ricerca del Business sempre più profittevole. Diventa importante al giorno d’oggi capire come le regole del gioco siano cambiate in modo impressionante rispetto a trent’anni fa e quindi anche i comportamenti messi in campo devono essere adeguati alla realtà dei fatti.

 

Abbiamo bisogno di Manager che siano più Leader e meno Boss!

 

Ai posteri l’ardua sentenza