Datore di Lavoro e la figura del Preposto

La tutela del Datore di Lavoro in una corretta #organizzazione

 

Il Titolare o Legale Rappresentante di un’azienda al giorno d’oggi ha molti obblighi e responsabilità:

  • nei confronti dei suoi Clienti per fornire un prodotto/servizio al meglio,
  • nei confronti dello Stato per il rispetto delle regole,
  • nei confronti dei collaboratori che si aspettano un compenso equo e tempestivo
  • nei confronti della propria famiglia che mantiene tramite i proventi dell’azienda.

Tutto questo semplifica molto le enormi responsabilità che oggi tu come imprenditore ti porti dietro, ma che nel nostro campo si traduce nella necessità (imposta dalle regole dello Stato) di garantire anche la salute e sicurezza sul lavoro. Si concretizza con tutta una serie di obblighi spesso disattesi nelle Piccole e Medie imprese: la valutazione dei rischi, la formazione dei lavoratori, la nomina del medico competente e del responsabile RSPP, le sinergie con il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

Diciamoci la verità: la maggior parte di noi diventa insofferente quando deve fare qualcosa di imposto (non importa da chi) anche se si tratta di evitare che i nostri collaboratori più fidati si facciano del male. E’ certamente un problema di percezione del rischio, ma questo argomento lo affronteremo in un altro momento

Come Datore di Lavoro oltre ad essere il “capo”, sei colui che sopra tutti decide e controlla e per questo ti sono dati i compiti di far rispettare nella propria azienda le regole in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Una volta si diceva “con il buon senso del padre di famiglia”, oggi invece si deve far riferimento al Testo Unico D. Lgs. n. 81 del 2008 che a volte impone regole ben più restrittive (vedi problema di “percezione” di cui sopra). Questo comporta tutta una serie di azioni che se vengono fatte in modo coordinato e pianificato si possono integrare all’interno dell’attività in modo (quasi) indolore, altrimenti saranno solo tempo e soldi buttati. In pratica impostare un’adeguata #organizzazione delle attività da svolgere porta l’azienda a crescere anche in modo trasversale. Cioè il rispetto delle regole di sicurezza, nel tempo, aiuta l’impresa (e quindi tutte le persone che la compongono) a gestire la propria attività in modo più efficace e a volte anche più efficiente. Le #persone diventano più responsabili di quello che fanno, adottano comportamenti sicuri evitando sprechi (sempre inutili) e permettono di affrontare le crisi in modo più tempestivo.

Per esempio scelgono fornitori che rispettino le regole tanto quanto lo facciamo noi e da questo ne derivano dei controlli, che riducono la possibilità di infortunio in azienda con il rischio per esempio di sequestro dell’attività.

Oppure comprano dei Dispositivi di Protezione Individuale scegliendoli in modo preciso, non solo per il prezzo o per le parole affabili del venditore, ma soprattutto perché devono proteggere il lavoratore (altrimenti ci troveremo che per risparmiare pochi €uro si è comprato qualcosa che non serve: questo per me è buttare i soldi)

 

Quindi un Datore di Lavoro sommerso di responsabilità, che non può fare tutto, cosa può fare per organizzare la propria azienda?

In base alle dimensioni può individuare figure come i Dirigenti e i Preposti che spesso diventano fondamentali per vigilare e gestire le attività di business, anche facendo rispettare la Sicurezza sul Lavoro. Più queste figure operano in linea con gli obiettivi dell’imprenditore e della sicurezza sul lavoro e più l’imprenditore potrà dedicarsi a far crescere la propria creatura (diciamolo: l’azienda che viene creata da un imprenditore è praticamente un figlio da cui non vorrebbe mai staccarsi anche dopo averlo visto laurearsi e sposarsi).

Ovviamente essendo #persone dovranno essere adeguatamente formate, dovranno essere messe nelle condizioni di svolgere il proprio ruolo, altrimenti si rischia di fare nuovamente qualcosa che non serve (altro spreco)

Il tutto con delle regole aziendali chiare e applicabili: avere regole poco chiare, oppure non applicabili perché in azienda non funzionano non serve a nulla. Fanno venire il mal di testa a te che sei imprenditore e perdere tempo ai tuoi collaboratori (sempre spreco)

Ecco quindi che in qualche modo, serve coordinare i lavori in modo che tu che sei il capo della tua azienda non debba correre dietro a tutti questi errori e sprechi. Servirebbe qualcuno che sa cosa vuoi e soprattutto che lavorando in sinergia con le #persone riesca a farti raggiungere gli obiettivi che ti sei imposto. Questa persona per il Testo Unico Dlgs 81/2008 e il RSPP che devi scegliere per capacità e requisiti. Molto spesso un bravo RSPP per un’industria chimica potrebbe non essere la persona giusta se sei un parrucchiere. I problemi da risolvere non sono proprio gli stessi e le capacità acquisite e sfruttate nell’industria non necessariamente bastano per un settore così diverso.

Inoltre l’esperienza del tuo RSPP può fare la differenza: con molti imprenditori la lamentela ricorrente è il soffermarsi su problemi assurdi che non cambiano il livello di sicurezza (ricordi il concetto di percezione?) tanto da far pensare di sprecare tempo. L’esperienza di un RSPP deve essere quella necessaria a dare la giusta priorità ai rischi aziendali. In cantiere ci sono dei rischi che sono completamente diversi da quelli di una parrucchiera e tu imprenditore lo sai benissimo. Lo deve sapere anche il tuo RSPP

Ecco perché abbiamo introdotto nella nostra #organizzazione una nuova figura: il #Safety BusinessMan. Siamo consapevoli che sul mercato troverai molti tecnici della sicurezza bravi, ma nel momento in cui vuoi organizzare la tua attività per proteggerla dagli effetti di un infortunio o di una malattia professionale, lo scudo corretto da usare è quello di individuare un #Safety BusinessMan che con la sua esperienza e la conoscenza dei tuoi processi in modo integrato anche alle problematiche di business, ambiente, privacy, Haccp, … sia in grado di consigliarti al meglio. Uno scudo insomma che protegga la tua azienda con metodo e non sulla base della moda del momento. Un metodo di lavoro collaudato e conosciuto che porti a proteggere la tua “creatura” da tutti gli attacchi (interni ed esterni). Infatti è giusto pensare alla sicurezza sul lavoro dei tuoi collaboratori, ma questo pensiero è la conseguenza di uno più grande e fondamentale: quello di proteggere e rendere sicura la tua azienda.

Dopo tutto se il tuo Preposto deve fare i controlli previsti, quali sono? Cosa deve fare effettivamente? Come deve fare a dimostrare di averli fatti? Non vorrai mica che faccia nella tua piccola attività i controlli di un’industria chimica? Non serve e sarebbe un ulteriore spreco.

Il tuo Preposto sarà anche una persona di fiducia e di esperienza, ma almeno agli inizi deve essere guidato per diventare efficace: gli serve un metodo che gli permetta di fare solo quello che serve, non perdendo tempo (quindi non sprecando i tuoi soldi) e proteggendo così in modo concreto i lavoratori (e di conseguenza la tua creatura)

Dato che il Preposto comunque rischia del suo come persona fisica, è giusto che sia messo nelle condizioni migliori per aiutarti

Tutte queste cose (e altre ancora) richiedono tempo dedicato, cultura della sicurezza, formazione delle #persone, #organizzazione dell’attività, #tecnologia adeguata, … in poche parole quello che noi chiamiamo #metodo T.O.P.

Perché ricordati: la Sicurezza sul Lavoro ti uccide (se non sai come fare)